Amazon Prime, che dolore per gli utenti: sta per chiudere un apprezzato servizio anche nel nostro paese, i dettagli.
Amazon, fin dal suo lancio, ha conquistato gli utenti con irrisoria facilità: sul noto marketplace è possibile trovare proprio di tutto.
L’azienda multinazionale con sede a Seattle fu lanciata da Jeff Bezos con il nome di Cadabra.com il 5 luglio del 1994, per poi essere lanciato nel 1995. Amazon.com iniziò in primis come libreria online, allargando poi la gamma con DVD, CD Musicali, videogiochi, fumetti, mobilia, cibo, giocattoli e software.
Amazon, quindi, fu lanciata negli anni Novanta e fu tra le prime grandi imprese sul web. I primi anni furono difficili, ma nel 2003 fu registrato per la prima volta un utile di bilancio. Nel 2020, per darvi l’idea, in piena crisi COVID ha raggiunto una quotazione record di 2.474 $. Sul portale è possibile sottoscrivere un abbonamento per diventare clienti Prime: tra gli innumerevoli benefici ci sono ovviamente anche le consegne veloci. Attenzione però: dal 31 gennaio verrà cancellato un apprezzatissimo servizio.
Amazon aggiorna continuamente i suoi servizi e cerca di dare sempre il massimo ai milioni di utenti che ogni giorno si connettono al portale.
Tra qualche giorno, tuttavia, arriverà una novità per gli utenti a livello mondiale (anche per gli italiani). Dal 31 gennaio 2025, verrà chiuso uno dei servizi presenti nel pacchetto Prime: con molta probabilità., non sono stati raggiunti gli obiettivi. Ma di quale si tratta? Stiamo parlando del servizio “Prova prima, paga poi”: come suggerisce il nome, permetteva di provare prima capi d’abbigliamento, scarpe o accessori vari per un periodo di tempo senza dover fare alcun pagamento. In caso di mancata restituzione entro il tempo segnalato, Amazon procedeva con l’addebito sulla carta associata.
Aprendo la pagina dedicata, potete leggere la dicitura: “Prime Prova prima, paga poi terminerà il 31/01/2025. Acquista su Amazon Fashion per scoprire la nostra selezione completa di articoli di moda“. Un portavoce di Amazon ha parlato con il magazine The Verge e ha confermato la chiusura del servizio, aggiungendo poi che non sarà un qualcosa di doloroso perché era limitato soltanto ad un numero basso di articoli e negli ultimi tempi sempre meno utenti lo stavano usando per sfruttare altresì le funzioni basate sull’intelligenza artificiale. In questi giorni, vi abbiamo anche raccontato di un’utilità presente nel servizio di Google Maps: la tecnologia continua a mutare di giorno in giorno.
Un esempio basato sull’IA? La funzionalità Virtual Try-On permette di usare la realtà aumentata per far provare le scarpe agli utenti attraverso la fotocamera dello smartphone. C’è anche la raccomandazione basata sull’intelligenza artificiale che fornisce accurate descrizioni basandosi sulle recensioni degli utenti. Sono settimane di grandi cambiamenti sul fronte tech: anche Whatsapp, come vi abbiamo raccontato in questo articolo, sta per aggiungere una nuova funzione.
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