Una pessima notizia per gli italiani, popolo appassionato del caffè e legato alla tradizione della pausa al bar: arriverà a costare 2€ nel 2025.
Ogni anno, si registra un consumo di 6 miliardi di caffè nei bar della penisola. E’ innegabile che gli italiani siano un popolo appassionato al caffè e alla tradizione che lo circonda e lo prevede come un momento di pausa, di relazione, di soddisfazione a conclusione di un pasto.
Il bel ricordo dei 70 o 80 centesimi di una tazzina al bar sembra ormai appartenente ad un’epoca lontana. Il 2025 prevede una stangata che sembra impossibile da evitare. I prezzi del caffè sono in ascesa e arriveranno addirittura a picchi di 2 euro: una cifra mostruosamente alta se la si pensa associata ad un caffè.
Caffè a 2€ al bar: prezzi impossibili previsti per il 2025
La tipica colazione all’italiana sembra costare sempre di più e andare oltre le possibilità di molte famiglie. Già il 2024 era stato oggetto di rincari sulle vendite al dettaglio di molti prodotti alimentari di largo consumo: dal burro alla cioccolata, con aumenti che addirittura hanno toccato il +49%.
Anche all’espresso al bar è toccato lo stesso destino. Il prezzo medio ha raggiunto 1,21€ a tazzina nel 2024, il 18,1% in più rispetto al 2021. Complessivamente, parliamo di una spesa di 7,26 miliardi per gli italiani lo scorso anno.
L’indagine condotta da Assoutenti insieme al Centro di formazione e ricerca sui consumi (C.r.c.), basata sui listini della vendita al dettaglio di burro, caffè tostato, cioccolato e caffè al bar nei più grandi centri urbani in Italia, non porta buone notizie per questo 2025 appena cominciato.
Aumento dei prezzi nel 2025: stangata per il caffè al bar
Il prodotto che ha gravato maggiormente sulle tasche degli italiani è stato il burro, con un aumento del 48,8% dal 2021 ad oggi: è infatti arrivato a toccare i 13,35€ medi al kg a fine dello scorso anno. Questa è stata la conseguenza della riduzione della produzione di latte a causa di condizioni climatiche sfavorevoli e minore disponibilità di pascoli. Torino è la città che oggi registra il prezzo più alto con 15,85€ al kg, contrariamente a Firenze dove è più economico (10,07€ al kg).
In quanto al caffè invece, la bevanda più amata e consumata nel Bel Paese, si fa sempre più concreto e vicino l’incubo che lo vede costare 2€ al bar. Anche in questo caso, le colpe sono da attribuire alle condizioni climatiche sfavorevoli nei paesi produttori, dunque Brasile, Vietnam, Colombia, Costa Rica e Honduras, i quali hanno risentito dei lunghi periodi di siccità e delle importanti piogge anomale che hanno causato il crollo delle produzioni.
Ecco che, di conseguenza, i prezzi dell’Arabica e del Robusta in vendita nei mercati internazionali hanno raggiunto picchi massimi che non vedevamo dagli anni ’70. E’ stato inevitabile che anche attività commerciali e supermercati aumentassero il costo del prodotto venduto al dettaglio. Un kg di caffè, oggi, viene pagato in media 12,66€: un aumento del 42,8% rispetto agli 8,89€ del 2021.
Italia, le città dove il caffè è più caro oggi
Tra le città che registrano i prezzi più alti del caffè, spicca Trieste con 14,34€ al kg. Al contrario, Catanzaro sembra essere la più conveniente con un costo di 10,36€ al kg. Qualora volessimo consumare l’espresso al bar, la città con il listino più alto è Bolzano, che fa pagare ai clienti 1,38€ per una tazzina, seguita da Trento con 1,35€. Subito dopo, Pescara chiede 1,34€, aggiudicandosi la posizione di rincaro più alto degli ultimi tre anni, con un +34% rispetto al 2021. Anche in questo caso, Catanzaro si conferma come la città più economica con un prezzo medio salito a 1 € per il caffè consumato al banco.