Affitti e vendita case: quali sono le previsioni del mercato 2025

Come ogni anno i prezzi degli affitti e delle case varia a seconda di molte componenti: cosa ci si deve aspettare nei prossimi mesi?

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Una ripresa aerea di Milano (Instagram)

Il nuovo anno sarà ricco di cambiamenti ipotizzati ma anche di sorprese inaspettate. A livello finanziario, ad esempio, il nuovo anno non è iniziato nel migliore dei modi, per usare un eufemismo. E tutte queste componenti contribuiranno sicuramente a influenzare il mercato immobiliare, che rimane una delle colonne portanti del nostro Paese. Difficile sapere con certezza se ci saranno variazioni significative nei prossimi mesi, ma già dalle prime settimane dell’anno si possono immaginare dei cambiamenti che potranno essere sempre più importanti sia per quanto riguarda gli affitti sia per quanto concerne la compravendita. Quello che sembra evidente è che il mercato sta dando segnali di ripresa trainato da condizioni di credito sempre più favorevoli. Ma andiamo a vedere nel dettaglio.

Mercato immobiliare: le previsioni per il 2025

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Il capoluogo lombardo rimane il più caro d’Italia (Instagram)

Analizzando nel dettaglio le opportunità e le sfide che il nuovo anno porterà per chi compra, vende o affitta immobili, si può subito comprendere che il 2025 sarà caratterizzato da un aumento generalizzato dei prezzi di vendita al metro quadro. Questo vale ovviamente anche per Milano che rimane la città più cara d’Italia, come ormai da decenni, e che vede i prezzi aumentare di circa 300 euro al metro quadro, facendo lievitare la media cittadina a 5.700 euro/mq. Lo stesso discorso, di conseguenza, vale anche per gli affitti. Trovare un appartamento da affittare nel capoluogo lombardo è sempre più un’impresa e la crescente domanda fa crescere il prezzo, come ogni logica di mercato. Nella città della Madonnina si può auspicare un incremento del 4,3% che porterebbe il costo medio per un affitto quasi a 24 euro/mq.

Il mercato in periferia: cosa sta cambiando

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Crescono i prezzi di compravendita e affitti (Instagram)

Uno degli effetti dell’incessante crescita del mercato immobiliare in città fa sì che, di pari passo, possano aumentare anche i costi in periferia. Nell’hinterland zone come Cimiano (+12,7%) e Bovisa (+11,2%) registrano i maggiori incrementi per le vendite, grazie al fenomeno della gentrificazione. Gli affitti, invece, vedono aumenti più marcati nelle zone centrali (+11,8%) e in quelle ben collegate, come Forlanini (+11%).

Le nuove opportunità per il 2025

Ma cosa realmente potrà cambiare in quest’anno e quali possono essere i vantaggi dei prossimi mesi? Innanzitutto i tassi dei mutui dovrebbero essere in normalizzazione: questo trend favorirà l’acquisto, ma i prezzi elevati continueranno a spingere molti verso l’affitto. In secondo luogo cresceranno i centri satellite alle grandi città: città limitrofe alle grandi metropoli stanno emergendo come valide alternative, grazie a prezzi più accessibili e migliori collegamenti. Infine ci si può aspettare un’inflazione degli affitti: la domanda elevata di locazioni potrebbe generare ulteriori pressioni sui canoni, un vantaggio per i proprietari, un grosso problema per gli affittuari. In conclusione il consiglio per chi compra è quello di pianificare con attenzione il budget, tenendo conto delle aree emergenti; per chi vende di valutare le tendenze locali per massimizzare il rendimento; per chi affitta di rimanere aggiornati sui trend per definire un canone competitivo

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