Dopo l’incidente stradale che è costato la vita a una coppia, i cittadini di Ancona hanno raccolto 30mila euro per il bambino rimasto orfano.
La colletta per un bambino rimasto orfano dopo la morte dei genitori. Questo il gesto compiuto dall’agenzia funebre Taffo, che ha avviato una raccolta fondi. Gli oltre 30mila euro donati dai cittadini di Ancona non sono però stati accettati dalla famiglia delle vittime.
I genitori della coppia deceduta, che hanno preso in affido il nipotino, non hanno voluto prendere i soldi raccolti. Nonostante la gratitudine, le nonne hanno deciso di non accettare la colletta, consapevoli che i figli non avrebbero mai voluto.
Sabato 4 gennaio ad Ancona, nel quartiere Torrette, Lucia Manfredi e Diego Duca hanno perso la vita in un drammatico incidente. Un Suv fuori controllo ha investito la loro autovettura uccidendoli.
Lucia lavorava come dottoressa nel capoluogo marchigiano. Diego era un autista del 118. La coppia aveva un figlio di 10 anni. Il bambino, rimasto orfano, è stato affidato alle cure delle nonne.
Tra le lacrime, Fernanda Gianfelici, mamma della dottoressa Lucia, ha ricordato con affetto la figlia e il marito. Come riportato dal Corriere Adriatico, la donna ha espresso gratitudine per i soldi raccolti in un solo giorno. Gianfelici ha commentato di essere «stupita dalle tantissime manifestazioni d’affetto ricevute, ripagano dell’impegno che aveva Lucia per i propri pazienti e della sua dedizione infinita per il lavoro. Dimostrano quanto mia figlia abbia dato cuore e anima alla professione, era speciale. E il suo Diego era una persona buona, limpida e trasparente».
Per il figlio di Diego e Lucia sono state organizzate due raccolte fondi. Una delle collette è stata fatta dai colleghi del padre del bambino. L’altra colletta, né chiesta né autorizzata dalla famiglia Manfredi, è stata lanciata dall’agenzia funebre Taffo.
Lo scopo della raccolta fondi che nel tardo pomeriggio di domenica 5 gennaio aveva superato il tetto dei 30mila euro, è quello di offrire «Un futuro per un piccolo guerriero».
La mamma e il cugino della dottoressa deceduta hanno commentato al Resto del Carlino che Lucia non avrebbe mai accettato i soldi e non avrebbe mai autorizzato la colletta.
L‘avvocato della famiglia è stato incaricato di effettuare accertamenti, per tutelare i due coniugi scomparsi e la loro famiglia. La madre di Lucia ha spiegato che la raccolta dell’agenzia funebre «Non l’abbiamo autorizzata. Lucia non lo avrebbe mai voluto, abbiamo chiesto anche di toglierla ma è ancora lì. Non vogliamo soldi. La dedizione che dedicava ai suoi pazienti e al suo lavoro ci è stata notevolmente ripagata in questi giorni perché stiamo ricevendo un calore umano fuori misura e ringraziamo tutti per la vicinanza. Lei era innamorata del suo lavoro». Il tragico incidente dimostra, purtroppo ancora una volta, quanto siano pericolose le strade italiane.
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