Nelle giornate di domenica 12 e lunedì 13 ci sarà un arrivo di aria fredda che si trasformerà in nevicate: ecco le zone colpite
Nel weekend tra domenica 12 e lunedì 13 gennaio, un’intensa depressione si sposterà sulle regioni meridionali, portando con sé un significativo abbassamento delle temperature e nevicate a quote molto basse. L’arrivo di aria fredda dal nord-est, causata dal vortice depressionario, farà scendere i termometri in modo sensibile. Questo favorirà nevicate che interesseranno in particolare Abruzzo, Molise e l’Appennino meridionale.
A partire dalla serata di sabato 11 gennaio, il minimo depressionario che si formerà sul basso Tirreno inizierà a richiamare aria molto fredda dall’est europeo, spingendo questo flusso verso il medio Adriatico. Le zone più colpite saranno quelle centrali e meridionali, dove le temperature saranno molto basse. Arriveranno fino a -5°C a 1500 metri di altitudine. Il freddo si farà sentire anche al nord, ma in misura minore, mentre il sud, pur restando più mite, dovrà comunque fare i conti con l’ondata di gelo.
Domenica 12 gennaio e lunedì 13 gennaio, la neve cadrà sulle aree interne dell’Abruzzo a quote molto basse, attorno ai 200-300 metri. Spostandosi verso il Molise e la Basilicata, il limite della neve salirà leggermente, attestandosi intorno ai 300-500 metri. Questo significa che località come il Gargano, la parte occidentale della Basilicata, l’area di Campobasso e Isernia potrebbero vedere fiocchi di neve anche a bassa quota.
In particolare, l’Abruzzo sarà la regione più colpita, con nevicate abbondanti che interesseranno le zone interne, come il Teramano, l’Aquilano e l’alto Chietino. La neve potrebbe cadere anche oltre i 600 metri nel Reatino e nelle zone interne dell’Umbria. L‘intensità delle precipitazioni sarà significativa, con accumuli che potrebbero superare i 30 centimetri sulle zone più alte dei rilievi Appenninici tra Abruzzo e Basilicata. I modelli previsionali suggeriscono anche forti accumuli sulle cime montuose, con particolari difficoltà di accesso sulla catena del Gran Sasso e della Majella.
I forti venti da est-nord-est soffieranno su gran parte del centro-sud, con raffiche intense lungo la dorsale appenninica. Ciò comporterà condizioni meteo particolarmente difficili e pericolose, soprattutto in montagna. Laddove la neve si fonderà con il vento, ci saranno bufere che renderanno il transito sulle strade di montagna estremamente rischioso. Si consiglia massima cautela e di evitare escursioni in queste ore, specialmente sulle cime più alte, come il Gran Sasso e la Majella, dove le condizioni potrebbero diventare proibitive.
La situazione meteo, caratterizzata da freddo intenso e nevicate, inizierà a migliorare solo nel tardo pomeriggio di lunedì 13 gennaio. Tuttavia, fino a quel momento, le condizioni saranno difficili e necessiteranno di attenzione, soprattutto nelle zone interne, dove la neve continuerà a cadere con insistenza.
In sintesi, l’ondata di freddo e neve prevista per domenica 12 e lunedì 13 gennaio colpirà principalmente il centro e il sud Italia. Ci saranno accumuli significativi e temperature particolarmente rigide, soprattutto sui rilievi. È consigliato monitorare costantemente l’evolversi della situazione e adottare tutte le precauzioni necessarie per affrontare in sicurezza le difficili condizioni meteo.
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