Cosa sta succedendo nell’ambito dell’omicidio di Pierina Paganelli, la donna ammazzata con svariate coltellate a fine 2023. C’è una svolta a sorpresa.
L’omicidio di Pierina Paganelli è un caso di cronaca nera che avvenne il 3 ottobre del 2023 a Rimini. La donna, 79 anni, venne colpita a morte da poco meno di trenta pugnalate. E già dopo poco tempo il principale sospetto venne tratto in stato di arresto. Si tratta di Louis Dassilva, proveniente dal Senegal, un trentacinquenne vicino di casa della vittima. Le indagini preliminari si erano chiuse con l’arresto di quest’ultimo sulla base di quanto disposto dal Gip del Tribunale di Rimini. A carico di Dassilva si sarebbero presentati diversi indizi raccolti sulla scena del crimine.
Inizialmente Dassilva aveva cercato di fornire un alibi sostenendo di essersi trovato sempre in casa nel corso di quel fatidico 3 ottobre 2023. Invece una ripresa effettuata da una telecamera di sicurezza lo avrebbe smentito. La scena del delitto era rappresentata da un vano di una zona garage di uno stabile dove Pierina Paganelli e Louis Dassilva vivevano, in appartamenti diversi. Le indagini sono state condotte dagli agenti del Servizio Polizia Scientifica di Roma e dal Gabinetto regionale di Polizia Scientifica di Bologna. Ora però c’è una nuova svolta.
Omicidio Pierina Paganelli, nuovo scenario davvero inatteso
Louis Dassilva potrebbe presto essere liberato. Una perizia genetica ha rivelato che il Dna del 35enne non è stato rinvenuto né sul corpo della vittima né sulla scena del crimine. Questo risultato, emerso dall’analisi condotta dal professor Emiliano Giardina, ha portato a una revisione delle accuse nei confronti di Dassilva, secondo quanto riferito dal Gip del tribunale di Rimini, Vinicio Cantarini. L’avvocato di Dassilva, Riario Fabbri, ha commentato l’importanza di questa scoperta, affermando che essa esclude il suo assistito dalla scena del crimine “oltre ogni ragionevole dubbio”. Insieme al collega Andrea Guidi, Fabbri ha sottolineato come le evidenze scientifiche possano cambiare radicalmente le sorti del caso.
Un altro elemento che potrebbe giocare a favore di Dassilva è la registrazione di una ulteriore telecamera di sorveglianza situata presso una farmacia. Questo filmato, che cattura un individuo sospettato di essere Dassilva la sera dell’omicidio, sarà oggetto di un incidente probatorio. Se i risultati del filmato confermeranno l’innocenza del 35enne, gli avvocati presenteranno immediatamente un’istanza per la sua scarcerazione. Il perito ha esaminato più di trenta reperti, tra cui tracce biologiche, indumenti ed altri oggetti sequestrati nell’abitazione di Dassilva.
L’analisi ha rivelato che il Dna del sospettato è stato trovato solo su un coltello da cucina e su un paio di pantaloni rinvenuti a casa sua. Non sono stati isolati profili di altre persone, a parte quelli della vittima e dell’indagato. Però è emerso che la cattiva conservazione dei reperti, causata dalla formazione di muffe, ha compromesso alcune delle tracce analizzate.
Com’è ora la posizione di Dassilva
Il caso di Louis Dassilva resta complesso e in evoluzione. La mancanza di prove concrete sul luogo del delitto e i risultati della perizia genetica potrebbero portare a una revisione significativa delle accuse. Si attendono con interesse ulteriori sviluppi, mentre gli avvocati si preparano a presentare le loro argomentazioni per la scarcerazione.
L’attenzione si concentra ora sul filmato della telecamera e su come esso possa influenzare il processo legale. La situazione di Dassilva rimane precaria, ma le recenti scoperte offrono un barlume di speranza per il suo futuro. Un altro omicidio efferato è quello di Gualdo Tadino, dove un marito ha assassinato la moglie per poi togliersi la vita.