Omicidio Magagna: tutto quello che non torna agli inquirenti

Si indaga su un delitto passionale avvenuto tra le mura domestiche, con però una donna nelle vesti di omicida ed un uomo in quelle della vittima.

Un dramma familiare si è consumato a Bovisio Masciago, nella provincia di Monza e Brianza, dove Stella Boggio è attualmente detenuta con l’accusa di aver ucciso il compagno Marco Magagna. Secondo le ricostruzioni, l’omicidio sarebbe avvenuto durante un acceso litigio all’interno della loro abitazione, dove l’uomo si era trasferito lo scorso maggio. La 33enne Stella ha riferito di essere stata vittima di violenze da parte di Marco, affermando di non aver mai voluto lasciarlo nonostante le continue liti. Questa affermazione sugli abusi subiti dalla donna dovrà essere verificata in sede legale.

La sua dichiarazione che fa leva sulla legittima difesa, secondo cui avrebbe agito per proteggersi in seguito a un’aggressione, è ora al vaglio del giudice durante l’interrogatorio di garanzia. L’episodio fatale si è verificato la notte di lunedì 6 gennaio 2025 nella cucina-sala da pranzo dell’appartamento, un luogo che Stella aveva sognato di arredare. Le tensioni tra la coppia, già note ai vicini, avevano raggiunto un punto critico, e le segnalazioni di litigi frequenti erano diventate comuni.

Chi era Marco Magagna?

Marco Magagna, 38 anni, aveva intrapreso una relazione con Stella, una interior designer con un figlio molto piccolo nato da una precedente relazione, da circa un anno e mezzo. Nonostante la loro convivenza non fosse molto lunga, la coppia aveva affrontato numerosi conflitti, alimentati da incomprensioni e gelosie. Magagna stava ponderando l’idea di interrompere la convivenza e tornare alla sua abitazione, un fatto che ha aggiunto ulteriore complessità alla situazione.

Agli inquirenti, Stella Boggio ha rivelato che il suo ex compagno aveva manifestato l’intenzione di disdire il contratto d’affitto, ma lei non aveva mai pensato di denunciarlo, temendo di perdere la sua relazione. Fatto sta che i contrasti di coppia alla fine hanno portato ad un epilogo tragico e inaspettato. La serata è degenerata in un acceso litigio, culminato in un’aggressione fisica da parte di Marco, secondo il racconto di Stella.

Nel momento di maggiore tensione, la donna afferma di avere afferrato un coltello e di aver colpito il compagno al petto, infliggendogli una ferita mortale. Dopo l’accaduto, ha contattato immediatamente i servizi di emergenza, chiedendo aiuto e spiegando la situazione.

L’atto fatale

Quando i soccorritori ed i carabinieri sono giunti sul posto, hanno trovato Marco Magagna ancora vivo ma in condizioni critiche. Nonostante gli sforzi dei medici per rianimarlo e stabilizzarlo per il trasporto all’ospedale di Desio, non è stato possibile salvargli la vita. Dopo l’evento, Stella Boggio è stata condotta in caserma per essere interrogata dagli inquirenti. La donna ha fornito la sua versione dei fatti al pubblico ministero, Alessio Rinaldi.

Le testimonianze di familiari, amici e vicini saranno cruciali per ricostruire la dinamica dell’accaduto ed il contesto della relazione tra i due. Anche i risultati dell’autopsia sul corpo di Marco offriranno importanti indicazioni. La Procura di Monza, guidata dal Procuratore Claudio Gittardi, ha richiesto una custodia cautelare per Stella Boggio con l’accusa di omicidio.

Le indagini proseguiranno per valutare tutti gli aspetti del caso, inclusa l’eventuale considerazione di una legittima difesa e l’analisi di altre possibili accuse. Relarivamente ad un altro caso di cronaca nera, in questa situazione il principale sospettato sta per essere scarcerato a sorpresa.