Giovane guardia giurata spara la moglie e poi si uccide: i due erano sposati da appena un anno. Aperte le indagini
Con molta probabilità, è arrivato il primo femminicidio del 2025. Ancora una volta, un episodio drammatico ha scosso non soltanto la comunità ma tutti gli italiani. Le prime ricostruzioni sono da brividi: orrore sconcertante nella Penisola.
Quando accadono queste cose, è veramente impossibile restare indifferenti: tutti provano sentimenti contrastanti, con la rabbia o la compassione a fare da protagonisti. A Gaifana, in un’abitazione di Gualdo Taudino, sono stati trovati due cadaveri.
Trovati infatti due giovani sposi senza vita: stando alle prime ricostruzioni, l’uomo avrebbe sparato alla sua compagna con un’arma posseduta per il suo lavoro (era una ex guardia giurata) e si sarebbe poi suicidato.
Spara la moglie e poi si uccide: tragedia a Gaifana
Tragedia a Gaifana, dove due giovani sposi sono stati trovati senza vita in un appartamento. Stando a quanto si apprende, i due coniugi erano sposati da un anno.
L’uomo, in italiano che lavorava precedentemente come guardia giurata e aveva quindi una pistola, avrebbe sparato la moglie e si sarebbe poi tolto la vita. I carabinieri hanno avviato le indagini: se confermate le prime tesi, si tratterebbe del primo femminicidio del 2025. Lui, un 39enne italiano, lei una rumena di 30 anni. Dopo il matrimonio, la coppia aveva trascorso alcune settimane in Egitto durante il viaggio di nozze. Nessuno poteva immaginare un simile epilogo: qualcuno di vicino alla coppia avrebbe già parlato di una crisi tra i due.
Sono in corso i rilievi dei carabinieri: a trovare i due cadaveri sono stati i genitori di lui. La tragedia ha ovviamente scosso l’intera comunità: mancano soltanto le conferme, ma pare che l’uomo abbia sparato per primo alla donna e abbia poi deciso di togliersi la vita. Come anticipato poco fa, il 39enne era guardia giurata mentre la moglie era una operatrice sociosanitaria.
Il femminicidio continua ad essere un tema assai complicato e difficile da affrontare: ogni anno, in Italia, vengono uccise in media 150 donne. Il dato più preoccupante arrivò nel 2013, quando ci furono ben 179 casi di femminicidio.