Tari, cambia tutto per gli italiani: cosa potrebbe accadere nelle prossime settimane

Quanti di voi conoscono la Tarip, cos’è la nuova tariffa che potrebbe fare la differenza? Tutte le differenze con la tradizionale Tari.

Quanti di voi conoscono la Tarip? Per chi non lo sapesse si tratta della nuova tassa dei rifiuti, che non si chiamerà più Tari. A tal proposito sono moltissimi quelli che si domandano quali siano le differenze. Nell’articolo di oggi andremo a capire cosa potrebbe cambiare.

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Differenze tra Tari e Tarip, cosa potrebbe cambiare? (Milanomet.it)

I troppi rifiuti prodotti continuano ad essere un problema per il Pianeta, per questa ragione è importante trovare soluzioni. La nuova tariffa, in tal senso, potrebbe essere un punto fermo, ma capiamo adesso il motivo.

Tari e Tarip, cosa potrebbe cambiare?

In arrivo la Tarip, che sostituirà la Tari. Nello specifico la nuova tariffa ha come obiettivo quello di gravare su chi produce molti rifiuti e permette di differenziare al meglio. In sostanza la tassa premia chi produce meno spazzatura, questo metodo è stato promosso dall’Unione europea.

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Tari e Tarip vi diciamo le differenze (Milanomet.it

Per intenderci l’obiettivo è quello di applicare costi più equi, ma nel frattempo anche quello di sensibilizzare maggiormente i cittadini su questo tema. Come vi abbiamo già detto abbracciando questo modo si potrà essere premiati, ma adesso è giunto il momento di capire qualcosa in più.

Quali sono le differenze tra la Tari e la Tarip?

La Tari è la più diffusa tassa dei rifiuti, La Tarip è invece la tassa rifiuti puntuale, si tratta di una tariffa che va versata in base ai rifiuti che vengono prodotti. Ovviamente anche in questo caso è prevista una quota fissa. La differenza si trova proprio nel calcolo delle tasse.

riciclo
Rifiuti cosa potrebbe cambiare? (Milanomet.it)

Per intenderci la Tari tiene conto sulla quantità di rifiuti che in teoria potrebbero essere prodotti, ma rifacendosi ai metri quadrati dell’abitazione e soprattutto al numero delle persone che la abitano. Questo calcolo potrebbe risultare sbagliato perché non sempre viene rispettata la stessa quantità. Con la Tarip le cose vanno diversamente perché si tiene conto del volume e del peso dei rifiuti. Attenzione si tiene conto solo dell’indifferenziata.

Quali sono i benefici della Tarip

La Tarip potrebbe essere una vera manna da cielo perché da un lato protegge il nostro Pianeta e dall’altra parte permette di risparmiare. Si tiene conto della superficie dell’immobile e il numero degli abitanti presenti, ma poi si rifà all’effettiva produzione. In ogni caso c’è una quota fissa iniziale. Il calcolo verrà fatto da ogni Comune. È necessario, però, tenere conto dei rifiuti prodotti.

È bene sottolineare che la Tarip non è in vigore in tutto il territorio, ma pian piano chiunque si adeguerà. Attualmente sono 872 i Comuni che hanno fatto il cambio di rotta. Queste tutte le informazioni che riguardano la Tarip, fra qualche anno si potrà contare maggiormente su quest’ultima e imparare ancor di più a proteggere il nostro territorio.

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